lunedì 31 maggio 2010

ROSOLIA CONGENITA E FALSA ECONOMIA SANITARIA

9 Aprile 2010: dal III Congresso nazionale su vaccini e vaccinazioni e dal Mattino di Napoli

In questo Congresso è stata narrata una storia esemplare di “falsa economia sanitaria”.

Dice il Medico del Servizio Sanitario Nazionale ad una giovane donna in età fertile “queste macchie sono un segno di scarlattina e anche se fossi incinta non ci sono problemi…”

La sommaria diagnosi è errata poiché non è confortata dal test Rosolia IgM su sangue dall’irrisorio costo di 7,90 €.

La signora scopre di essere in gravidanza e il Ginecologo conferma la diagnosi di scarlattina. Non crea dubbi la successiva espulsione di un feto di questa gravidanza rivelatasi gemellare. “Casualità!”. Ancora una volta nessun esame del complesso T.O.R.C.H.

Sono questi i fatti raccontati da una mamma napoletana che, per la nascita di Francesca, scopre nel tempo che la figlia è sorda, ha problemi di vista (cataratta bilaterale) e subisce un intervento cardiaco a pochi mesi di vita.

Finalmente la diagnosi: “ROSOLIA CONGENITA”.

Nel 2010 a causa di un falso senso del risparmio in Sanità (7,90 € per un test di Rosolia IgM) mamma e bimba sono sottoposti a costosissimi viaggi tra centri neuromotori, logopedia, visite ed esami.

Abbiamo la sensazione che ancora oggi nel 2010 i gruppi di esami utili per le donne in età fertile e il monitoraggio dello stato gravidico chiamati “complesso T.O.R.C.H.” siano stati dimenticati.

Fonti: Atti del III Congresso nazionale su vaccini e vaccinazioni ; Il Mattino di Napoli.

T.O.R.C.H.: T=TOXOPLASMOSI, O=OTHER, R=ROSOLIA, C=CITOMEGALOVIRUS, H=HERPESVIRUS